Buon anno 2019


Buon Nuovo Anno e grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato in passato e a chi lo farà in futuro!
Sono davvero felice di poter iniziare il nuovo anno condividendo questa lettera del Dott Akis che illustra gli ultimi sviluppi del nostro Ospedale.
Mi sento molto orgoglioso e grato di poter contare su di una persona quale Akis che oltre alla dedizione professionale e manageriale ha dimostrato una volta ancora insieme con sua moglie Vivian, una generosità eccezionale che in un momento di difficoltà nella raccolta di donazioni ha reso possibile la costruzione del nuovo reparto in grado di ospitare 36 degenti.
Ci serve il vostro aiuto per completare la nuova costruzione.
Trovate la lettera tradotta e poco sotto quella in originale.
Di nuovo auguri e mille ringraziamenti
Franco Iacometti

Buon giorno Franco e felice Anno Nuovo. Desidero approfittare di quest’opportunità per ringraziare tutti coloro i quali hanno sostenuto il nostro progetto con preghiere, idee, auspici e aiuto finanziario. Possa questo nuovo anno portare loro i maggiori successi in ogni impresa e sopratutto ottima salute.
Desidero condividere i disegni del nostro nuovo progetto che si trova al momento alle fondazioni. I lavori progrediscono costantemente ed è mia speranza che una volta completati saremo in grado di prenderci cura di più donne e bambini poveri con ottime terapie al minor costo possibile.
Inizialmente prevedevamo di costruire un’ area d’attesa con due studi medici e due uffici. Quando l’ Autorità responsabile per l’Assicurazione Sanitaria Nazionale è venuta ad ispezionare il Centro ha raccomandato di costruire oltre quanto da noi previsto anche: un reparto pediatrico, uno maschile ed uno femminile oltre che uno di maternità. Ci dissero che così facendo, la nostra struttura avrebbe avuto lo “status” di Ospedale di Distretto da parte dell’Autorità di Governo delle Strutture Sanitarie (HeFRA). In quel momento non potevo provvedere a un progetto come quello richiesto così abbiamo adottato il prototipo suggerito. Il nostro ‘piccolo’ progetto è così diventato piuttosto grande. Mi hanno detto che nel momento in cui fosse stato evidente l’inizio dei lavori, ci avrebbero autorizzati a curare pazienti in numero adeguato al progredire dei lavori stessi.
Mia moglie Vivian ed io abbiamo donato 100.000 cedis ghanesi ( circa 18.500 euro ) per iniziare i progetto. Inoltre abbiamo ricevuto 8000 euro da te ( circa 43.000 cedis ). Abbiamo usato quel denaro per acquistare alcuni dei materiali necessari alla prima fase di costruzione. In questo momento ho materiale sufficiente per costruire la struttura fino al livello dell’architrave. Il costo maggiore è quello del lavoro dei vari addetti ( architetti,muratori, falegnami e operai). Ho ricevuto materiali da alcuni privati di cui ti manderò un elenco.
Se potessi avere un set di base per laparoscopia, potrei raccogliere un pò di denaro con l’attività chirurgica.(*) Questo aiuterebbe a finanziare il progetto. Stimo in 3000 euro il costo di un set per laparoscopia. Sarebbe il primo nel nord del Ghana ed uno dei pochi dell’intero Paese. Sebbene abbiamo le capacità non abbiamo i mezzi di operare in laparoscopia in questo momento.
Calorosi saluti
BUON ANNO NUOVO
Ciao, Akis

(*) N.d.T.: il denaro cui si riferisce deriverebbe dall’Assicurazione Nazionale che copre, come qui da noi, i cittadini assicurati mentre i privati abbienti che conoscono il valore della nostra offerta si rivolgono al Dr Akis per essere operati “privatamente” .

Good Morning Franco and a Happy New Year. I wish to use this opportunity to thank all the people who are supporting our project with prayers, ideas, good wishes and financial support. May this new year bring us more success in all endeavours and above all excellent health.
I wish to share the line drawings of our new project which is still in the foundation stages. Work is progressing steadilly and it is my hope that upon completion we shall serve more deprived women and children with excellent health care at minimum cost.
The initial plan was to build a waiting area with two consulting rooms and two offices. However, the National Health Insurance Authority came for inspection and recommended that we build in addition the following: Childrens ward, Male ward, Female ward as well as a Maternity ward. They indicated that our facility has been given the status of a district Hospital by the Health Facilities Regulatory Authority (HeFRA). Under the circumstances I was not able to provide a plan for seprate OPD, Wards and offices. The suggested a prototype which we adopted. Our ‘small’ project became quite a big one.
I was told that if there is evidence of starting the project, they will allow us to start serving patients on a limited scale whiles construction is on going. Vivian and myself donated 100 000 Ghana cedis (18,500.00 Euros approximately).to begin the project. In addition we received the amount of 8000.00 that you sent (approx 43 000 cedis). We used that money to procure some of the building materials needed for the initial phase. Currently, I have materials to build the structure to the level of lintel (before roofing). The main cost item as at now is the cost of labour for the tradesmen (architect fees, masons and steel workers and labourers). I have also received some materials from a few individuals and I shall compile and send the list to you later.
If I can get a basic laparoscopy set, I shall be able to generate some money from the surgery we carry out. This will help to finance the project. I estimate that with an amount of 3000 Euros I can set up Laparoscopy. This shall be the first in Northern Ghana and one of few in Ghana.Even though we have the skill we cannot carry out laparascopy at the moment.

My warm regards
HAPPY NEW YEAR!
Ciao, Akis